TUTELA MAMME ADOTTIVE 

alternative

Il Gran Consiglio ha detto SI
alla tutela delle neo mamme adottive


    • Iniziativa “Per una tutela delle neo mamme di figli adottati”
      Questa proposta chiede di parificare i diritti delle madri adottive a quelli delle madri biologiche in materia di protezione contro il licenziamento.
    • Ciò rappresenta un passo avanti necessario e coerente con il percorso che il Parlamento ha già intrapreso mostrando una sensibilità accresciuta verso il tema dell’adozione. Nel 2017 lo ricordiamo ha introdotto un’indennità di adozione della durata di 98 giorni per l’adozione di minori fino ai 18 anni; questa misura è stata riconfermata anche l’anno scorso, andando ben oltre alle due settimane introdotte a livello federale. Questo Cantone è stato pioniere in materia di protezione delle famiglie adottive; perché fermarsi ora?
    • Con questa nuova iniziativa, si chiede un ulteriore passo in avanti. Un passo in avanti che vuole eliminare una disparità che penalizza ingiustamente le madri adottive, che non godono ancora delle stesse tutele contro il licenziamento previste per le madri biologiche. Ma non devono esistere madri di serie A e madri di serie B.
    • Proteggere le madri adottive durante il periodo di adattamento madre-figlio è essenziale per il benessere del bambino e della famiglia, riducendo stress e vulnerabilità lavorativa. Questa protezione, già adottata in molti paesi europei, allineerebbe la Svizzera alle migliori pratiche internazionali, rafforzando l’impegno per l’uguaglianza di genere.
    • I vantaggi si estendono anche al contesto lavorativo: un ambiente che sostiene le madri migliora la produttività, riduce il turnover e promuove la fidelizzazione aziendale. Inoltre, politiche pubbliche come questa facilitano il percorso dell’adozione rendendolo meno complesso.
    • Bellinzona, 17 settembre 2024 - Amalia Mirante